Le scelte musicali dei depressi

Una volta ricevetti una telefonata dalla compagna di un uomo che seguivo per la sua depressione.
La donna era arrabbiata e frustrata: nonostante i suoi sforzi per supportare la persona che amava, egli sembrava remare contro non “aiutandosi affatto” e quando si sforzava di vincere lo stato di apatia, lo faceva, secondo la compagna, nel modo sbagliato, prediligendo situazioni che in realtà non facevano altro che rattristarlo di più.
Sembra paradossale, perché mai scegliere, ad esempio, di ascoltare una canzone che suscita tristezza se già il nostro umore è sotto le scarpe?
Secondo Maya Tamir ricercatrice della Hebrew University di Gerusalemme, i depressi non hanno difficoltà nel regolare le emozioni, ma lo fanno con lo scopo sbagliato.
Facciamo un passo indietro.
Ognuno di noi più volte al giorno regola le proprie emozioni in modo da renderle più desiderabili. Se siamo annoiati cercheremo un’attività che ci stimoli, se siamo giù di corda la telefonata con un amico ci strapperà un sorriso. Questo modo di modulare il propri sentimenti è del tutto funzionale per farci stare meglio.
Quando le persone depresse regolano le loro emozioni lo fanno nella direzione di confermare il loro stato depressivo piuttosto che cercare di alzare il livello dell’umore.

Tamir e colleghi hanno chiesto a depressi e non di scegliere tra immagini che evocano tristezza, felicità. Chi soffriva di depressione orientava più frequentemente la propria preferenza verso le immagini tristi rispetto a chi non aveva questo disturbo.
Lo stesso risultato è emerso nel caso della scelta di un brano musicale: le canzoni che suscitavano tristezza era preferite dai depressi.
La cosa interessante è che nonostante le persone depresse dichiarassero di prediligere la felicità alla tristezza si indirizzavano comunque su stimoli negativi.
I ricercatori concludono che i soggetti depressi sappiamo modulare in modo efficace le proprie emozioni, ma lo fanno rafforzando il loro stato d’animo negativo. Chi soffre di depressione è forse maggiorente motivato a provare emozioni spiacevoli?
Una possibilità, dicono gli scienziati, è che i depressi usino la regolazione delle emozioni per verificare loro capacità di provare sentimenti ed essendo la tristezza per loro più familiare siano più propensi ​​a sperimentarla rispetto ad emozioni positive.

Bibliografia
Millgram, Y., Joormann, J., Huppert, J. D., & Tamir, M. (in press). Sad as a Matter of Choice? Emotion Regulation Goals in Depression. Psychological Science

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