Gli insulti fanno breccia nel cervello più dei compliementi

Ricevere complimenti ci fa stare bene, ci lusinga e aumenta la nostra autostima. Tuttavia da un punto di vista neurocognitivo il nostro cervello tende a ricordare ed elaborare maggiormente le offese degli apprezzamenti.

Il cervello che reagisce allo scherno
Otten e colleghi dell’Università di Amsterdam hanno indagato come si comporta il cervello quando siamo oggetto di insulti, di apprezzamenti e quando siamo ridicolizzati di fronte ad una folla che ride di noi.
Nello studio è stato chiesto a 46 partecipanti di leggere su uno schermo, una frase per volta, 60 complimenti e 60 insulti. Alcuni di quest’ ultimi erano presentati con l’immagine di una folla sullo fondo e accompagnati dal suono di una risata della durata di due secondi. Durante l’esperimento i ricercatori hanno registrato le onde cerebrali dei soggetti utilizzando EEG.
I partecipanti ha mostrato una maggiore attività celebrale legata all’elaborazione emotiva degli insulti rispetto a quella degli apprezzamenti. Inoltre i ricercatori hanno evidenziato che quando lo scherno era accompagnato da una folla che rideva l’attività celebrale era maggiore rispetto alla schermata con l’insulto da solo.
Quando veniamo offesi tendiamo a rimuginare lungo sul significato di ciò che ci viene detto e l’effetto del giudizio negativo ricevuto è amplificato dalla presenza di un pubblico che ride di noi.

Il bias della negatività
Come mostra questo studio il cervello tende ad annotare maggiormente le notizie spiacevoli rispetto alle informazioni positive.
Questo fenomeno, chiamato bias (distorsione di giudizio) della negatività, ha un valore evolutivo importante: permette all’uomo di garantirsi la sopravvivenza grazie ad un’attenzione maggiore verso gli stimoli negativi.
Pensate di ricevere dai colleghi degli apprezzamenti per il vostro lavoro, mentre il capo vi fa una piccola critica. Per il resto del tempo vi sarete dimenticati di tutti i complimenti ricevuti e rimuginerete su quanto detto dal capo. In questo caso avrete sperimentato il bias della negatività!

Bibliografia
Otten M., Mann L., Jos J.A. van Berkum J.J. A e Jonas, K.J (2016).
No laughing matter: How the presence of laughing witnesses changes the perception of insults.
Journal of Social Neuroscience. DOI: 10.1080/17470919.2016.1162194

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