Non si può vivere senza ansia. Essa fa parte della natura umana, era così ieri, lo è oggi e lo sarà in futuro. Vi sarà successo di essere preoccupati per qualche motivo. Lo era l’uomo delle caverne quando la caccia non andava a buon fine, lo è la persona che deve affrontare un colloquio di lavoro. L’ansia fa capolino proprio quando si verifica qualche problema o scocciatura nello svolgimento delle routine di tutti i giorni. Nonostante ognuno di noi cerchi di combatterla e trovi spiacevole il conviverci, essa ci viene in aiuto nello svolgimento di alcune performance che la vita ci chiama a portare a termine. L’ansia moderata dello studente prima di un esame permetterà lui di essere concentrato sul compito, di manterrà l’attenzione viva, lo terrà sveglio; così come un po’ d’ansia ci viene incontro quando dobbiamo sostenere una discussione importante o siamo costretti a guidare durante una tempesta di neve.
Tuttavia quando l’ansia prende il sopravvento la sensazione sperimentata è di una minaccia o di un pericolo imminente. Questo tipo di paura forte per qualcosa che pensiamo possa accadere ci porta a evitare una serie di situazioni che secondo noi possono provocare quell’ansia insostenibile.
I comportamenti di evitamento, così si chiamano quelle azioni che mettiamo in atto per sfuggire alla forte paura, permettono di riportare l’ansia ad uno stato accettabile, ma se protratti nel tempo, conducono all’isolamento sociale e interferiscono con lo svolgimento della vita di tutti i giorni. Per il terrore di provare una qualche forma d’ansia si può evitare di: andare al supermercato, non dormire soli in casa o non prendere l’ascensore.
In generale l’ansia, si manifesta attraverso sintomi fisici, psicologi e comportamentali. Di seguito sono elencati i più frequenti.
Sintomi fisici: respiro corto, mancanza d’aria, palpitazioni, male al torace e alle articolazioni, problemi all’apparato gastro intestinale, stitichezza, nausea e vomito, secchezza alla bocca.
Sintomi psicologici: sensazione di pericolo costante, difficoltà a rilassarsi, affaticamento, paura di morire, impazzire o perdere il controllo.
Sintomi comportamentali: evitamento di specifiche situazioni ritenute ansiogene, fuga, immobilizzazione, eccessive reazioni di fronte agli stimoli.